Massimo Miolo

Ciao Massimo ricordo il soprannome jona...birikkino scanzonato...frequentavi mio fratello....poi sono passati gli anni e ti ho rivisto uomo.... Purtroppo sei mancato troppo presto ancora avevi da dare e da ricevere...ma la vita è così....buon viaggio ciao Maria Clotilde ma tu mi conoscevi col secondo nome Donatella

Caro Massimo (Giona, per noi vecchi amici), per alcuni anni siamo stati inseparabili: tu, Marco, Aldo e io. Anni esclusivi in cui l’amicizia assume contorni unici, esclusivi e irripetibili. Anni turbolenti, sfrenati, scapestrati, caciaroni e ribelli… Gli anni dell’adolescenza. I campi scout, il vagone, il patronato, le corse in bicicletta nei campetti attorno a casa, le scorribande spericolate nei palazzoni che crescevano come funghi… Le pedate nel sedere (strameritate) che don Sante a turno ci elargiva. E i viaggi interminabili in motorino fino a Veggiano per noleggiare gli strumenti per formare il gruppo, di cui tu eri il batterista. Quanti ricordi Massimo… Quando, grazie a te, siamo riusciti a rivederci dopo decenni, un paio d’anni fa, ho rivisto nell’uomo che eri diventato molti dei tratti caratteriali del ragazzo che ricordavo. Idealista, irruento, un po’ timido ma sempre pronto a lottare per i tuoi ideali e per gli animali, creature con cui avevi un rapporto del tutto speciale. E per la tua generosità nei confronti dei più deboli e l'amore incondizionato per gli animali ti ho sempre ammirato. Mi mancherai, amico mio. Paolo

Vicini nel dolore nel ricordo del nostro caro Massimo. Con grande affetto famiglia Giacometti Marco, Betty, Lorella, Antonietta

Per sempre nel nostro cuore Mauro e Sandra